Cerca
Ultimi argomenti attivi
A Roma arriva l'anagrafe degli eletti I massoni dovranno "svelarsi"
Pagina 1 di 1
A Roma arriva l'anagrafe degli eletti I massoni dovranno "svelarsi"
Approvata delibera all'unanimità. Grande Oriente: ci schedano. Alemanno: nessuna avversione contro massoneria.
ROMA (11 dicembre) - A Roma verrà istituita un'anagrafe pubblica degli eletti: consiglieri e assessori o le persone nominate nelle società comunali dovranno dichiarare l'appartenenza ad associazioni e organizzazioni, anche quelle massoniche. Violenta reazione del Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia Gustavo Raffi che ha parlato di schedature. Il testo approvato è stato emendato dalla maggioranza di centrodestra.
«Le facevano i nazisti e gli stalinisti» ha detto Raffi annunciando «le più ampie tutele in tutte le sedi». Commentando le dichiarazioni di ieri del sindaco Gianni Alemanno, secondo cui «i nominati e gli eletti non possono appartenere a società segrete, a prescindere se siano massoniche o meno» ha sottolineato: «Odorano di zolfo e riecheggiano, amiamo credere per ignoranza (nel senso latino del termine), le nefaste denunce del complotto demo, plutocratico, giudaico, massonico di triste e stucchevole memoria». Ribadendo che «la massoneria del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani non è una società segreta ma opera alla luce del sole».
Alemanno: nessuna avversione contro la massoneria. «Non nutro nessuna avversione nei confronti della massoneria - ha affermato il sindaco Gianni Alemanno - Inviterò presto il Gran Maestro Raffi in Campidoglio per chiarire ogni equivoco e trovare una soluzione che garantisca la massima trasparenza sull'anagrafe degli eletti senza discriminare nè offendere nessuna sensibilità e nessuna cultura».
In particolare sono stati approvati sei dei sette emendamenti presentati: con quelli della maggioranza, primi firmatari Federico Mollicone e Andrea De Priamo, si estende l'anagrafe anche ai nominati cioè i destinatari di incarichi nell'amministrazione comunale e nelle istituzioni culturali oltre che nelle aziende partecipate del Comune di Roma. Inoltre in base ad un altro emendamento eletti e nominati dovranno dichiarare la propria appartenenza «ad associazioni culturali e sportive, a enti morali, a Onlus, a cooperative sociali, ad associazioni massoniche, a fondazioni e ad ogni altro genere di forma associativa pubblica e privata non coperta dalla privacy».
Tra gli emendamenti approvati anche quello a firma del consigliere comunale del Pdl Berruti con cui si istituisce l'obbligo di inserire anche il riepilogo semestrale delle iniziative consiliari cioè mozioni, delibere e interrogazioni. È passato un emendamento del consigliere della lista civica per Alemanno Antonino Torre di inserire l'elenco degli assenti ingiustificati nelle sedute del consiglio nelle quali manca il numero legale.
I primi firmatari Mollicone e De Priamo si sono detti «disponibili ad incontrare tutte le associazioni, compreso il Grand'Oriente, che ne facciano richiesta per spiegare che quest'obbligo è esclusivamente conoscitivo». «Siamo soddisfatti per l'approvazione della delibera - ha detto il capogruppo del Pd Umberto Marroni - perchè la trasparenza è l'elemento fondante di una democrazia partecipativa ed è alla base di un processo teso ad un maggiore coinvolgimento dei cittadini alla vita politica e delle istituzioni». Il capogruppo del Pdl Dario Rossin ha spiegato che «l'estensione dell'anagrafe anche ad amministratori e nominati è una scelta che va nel segno di una totale nitidezza amministrativa verso i cittadini».
ROMA (11 dicembre) - A Roma verrà istituita un'anagrafe pubblica degli eletti: consiglieri e assessori o le persone nominate nelle società comunali dovranno dichiarare l'appartenenza ad associazioni e organizzazioni, anche quelle massoniche. Violenta reazione del Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia Gustavo Raffi che ha parlato di schedature. Il testo approvato è stato emendato dalla maggioranza di centrodestra.
«Le facevano i nazisti e gli stalinisti» ha detto Raffi annunciando «le più ampie tutele in tutte le sedi». Commentando le dichiarazioni di ieri del sindaco Gianni Alemanno, secondo cui «i nominati e gli eletti non possono appartenere a società segrete, a prescindere se siano massoniche o meno» ha sottolineato: «Odorano di zolfo e riecheggiano, amiamo credere per ignoranza (nel senso latino del termine), le nefaste denunce del complotto demo, plutocratico, giudaico, massonico di triste e stucchevole memoria». Ribadendo che «la massoneria del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani non è una società segreta ma opera alla luce del sole».
Alemanno: nessuna avversione contro la massoneria. «Non nutro nessuna avversione nei confronti della massoneria - ha affermato il sindaco Gianni Alemanno - Inviterò presto il Gran Maestro Raffi in Campidoglio per chiarire ogni equivoco e trovare una soluzione che garantisca la massima trasparenza sull'anagrafe degli eletti senza discriminare nè offendere nessuna sensibilità e nessuna cultura».
In particolare sono stati approvati sei dei sette emendamenti presentati: con quelli della maggioranza, primi firmatari Federico Mollicone e Andrea De Priamo, si estende l'anagrafe anche ai nominati cioè i destinatari di incarichi nell'amministrazione comunale e nelle istituzioni culturali oltre che nelle aziende partecipate del Comune di Roma. Inoltre in base ad un altro emendamento eletti e nominati dovranno dichiarare la propria appartenenza «ad associazioni culturali e sportive, a enti morali, a Onlus, a cooperative sociali, ad associazioni massoniche, a fondazioni e ad ogni altro genere di forma associativa pubblica e privata non coperta dalla privacy».
Tra gli emendamenti approvati anche quello a firma del consigliere comunale del Pdl Berruti con cui si istituisce l'obbligo di inserire anche il riepilogo semestrale delle iniziative consiliari cioè mozioni, delibere e interrogazioni. È passato un emendamento del consigliere della lista civica per Alemanno Antonino Torre di inserire l'elenco degli assenti ingiustificati nelle sedute del consiglio nelle quali manca il numero legale.
I primi firmatari Mollicone e De Priamo si sono detti «disponibili ad incontrare tutte le associazioni, compreso il Grand'Oriente, che ne facciano richiesta per spiegare che quest'obbligo è esclusivamente conoscitivo». «Siamo soddisfatti per l'approvazione della delibera - ha detto il capogruppo del Pd Umberto Marroni - perchè la trasparenza è l'elemento fondante di una democrazia partecipativa ed è alla base di un processo teso ad un maggiore coinvolgimento dei cittadini alla vita politica e delle istituzioni». Il capogruppo del Pdl Dario Rossin ha spiegato che «l'estensione dell'anagrafe anche ad amministratori e nominati è una scelta che va nel segno di una totale nitidezza amministrativa verso i cittadini».
ROMA: RAFFI (GRANDE ORIENTE) AD ALEMANNO, CAMPIDOGLIO NON DISCRIMINI
Roma, 11 dic. - (Adnkronos) - ''La massima trasparenza dell'aula Giulio Cesare e' una bella iniziativa: per iniziare basterebbe non fare discriminazioni. Anche perche' le 'schedature' le facevano i nazisti e gli stalinisti, non vanno bene al Campidoglio. Le parole del sindaco di Roma Gianni Alemanno, cosi' come riportate oggi da 'La Repubblica-Cronaca di Roma' dal titolo 'In Campidoglio nessun iscritto a societa' segrete o alla Massoneria', odorano di zolfo e riecheggiano, amiamo credere per ignoranza (nel senso latino del termine), le nefaste denunce del complotto demo-plutocratico-giudaico-massonico di triste e stucchevole memoria''. Lo dichiara l'avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, replicando all'amministrazione capitolina, e in riferimento al dibattito su ''uno degli emendamenti presentati dalla maggioranza di centrodestra alla proposta di delibera sull'anagrafe pubblica degli eletti di Roma, all'esame del consiglio comunale''.
''Dobbiamo dolerci - afferma ancora Raffi - che nel terzo millennio ci sia ancora chi vuole schedare i cittadini sulla base del loro credo filosofico, sociale e di appartenenza a libere associazioni. Chiariamo ancora una volta e senza possibilita' di equivoci che la Massoneria del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani non e' una societa' segreta, ma una benemerita formazione sociale che opera alla luce del sole, come le altre associazioni in un Paese democratico: i nominativi dei dirigenti sono pubblici, sono pubblici i confronti con esponenti della societa' civile, pubbliche le sue riviste, pubblico il sito internet e, addirittura, gli incontri della massima assise: la Gran Loggia. Quali complotti i suoi iscritti, liberi e di buoni costumi, dovrebbero ordire? La trasparenza e' una cosa, la demagogia un'altra''.
''Dobbiamo dolerci - afferma ancora Raffi - che nel terzo millennio ci sia ancora chi vuole schedare i cittadini sulla base del loro credo filosofico, sociale e di appartenenza a libere associazioni. Chiariamo ancora una volta e senza possibilita' di equivoci che la Massoneria del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani non e' una societa' segreta, ma una benemerita formazione sociale che opera alla luce del sole, come le altre associazioni in un Paese democratico: i nominativi dei dirigenti sono pubblici, sono pubblici i confronti con esponenti della societa' civile, pubbliche le sue riviste, pubblico il sito internet e, addirittura, gli incontri della massima assise: la Gran Loggia. Quali complotti i suoi iscritti, liberi e di buoni costumi, dovrebbero ordire? La trasparenza e' una cosa, la demagogia un'altra''.
Lazio/ Alemanno: inviterò gran Maestro Raffi in Campidoglio Dopo equivoco anagrafe eletti,"nessuna avversione per Massoneria"
l Gran Maestro Raffi sarà presto invitato in Campidoglio per chiarire ogni equivoco sull'anagrafe degli eletti, lo assicura il sindaco di Roma Gianni Alemanno, che sottolinea: "Nessuna avversione verso massoneria". "Non nutro nessuna avversione nei confronti della Massoneria", spiega, infatti, il sindaco in una nota, annunciando: "Inviterò presto il Gran Maestro Raffi in Campidoglio per chiarire ogni equivoco e trovare una soluzione che garantisca la massima trasparenza sull'anagrafe degli eletti senza discriminare né offendere nessuna sensibilità e nessuna cultura".
L'amore della libertà è amore degli altri; l'amore del potere è amore di se stessi.
William Hazlitt.
L'amore della libertà è amore degli altri; l'amore del potere è amore di se stessi.
William Hazlitt.
Argomenti simili
» DOBERMANN CUCCIOLI NATI IL 16-05-2009 LETTERA "G" " Dei Monticimini"
» "Copyright"="Caerebulldogs"
» "Copyright"="Caerebulldogs"
» "Copyright"="Caerebulldogs"
» "Copyright"="Caerebulldogs"
» "Copyright"="Caerebulldogs"
» "Copyright"="Caerebulldogs"
» "Copyright"="Caerebulldogs"
» "Copyright"="Caerebulldogs"
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Mer Ott 11, 2017 12:05 pm Da Admin
» XXXANNO 2017XXX
Lun Set 18, 2017 9:53 am Da Admin
» Aiuto personale
Mer Set 21, 2016 8:07 pm Da Admin
» MAGGIO 2016
Gio Mag 12, 2016 7:25 pm Da Admin
» A MIA MAMMA
Gio Gen 28, 2016 10:44 am Da stefocap76
» Ci accorgiamo sempre troppo tardi
Gio Gen 28, 2016 10:39 am Da stefocap76
» Gennaio 2016
Lun Gen 25, 2016 8:31 pm Da Admin
» Ci ha lasciato Mario Maini
Mar Gen 05, 2016 10:35 am Da Admin
» Novembre dal1 al 30
Mer Nov 04, 2015 10:19 am Da Admin