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CORRENTE ALTERNATA
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Ad essere lombrosiani (naturalmente non lo siamo, non si giudica nessuno dalla sua faccia anche se certo qualche volta la tentazione viene, non faccio nomi. Magari un giorno scopriremo che Lombroso aveva visto più lontano di tutti) a fidarsi insomma della fisiognomica basterebbe guardare un video di Robert Edwars, ieri Nobel, e uno di Camillo Ruini, fino all'altro giorno Richelieu vaticano ispiratore della legge 40 sulla fecondazione assistita, per decidere con chi passare mezza giornata ad ascoltare racconti. Entrambi ottantenni. Edward è nonno di undici nipoti e "padre" di 4 milioni di bambini nati dalle sue ricerche e successivi sviluppi. «La cosa più importante nella vita è avere un figlio: nulla è più speciale di un bambino», dice in un'intervista seduto su un prato, gli occhi che brillano dietro gli occhiali enormi, la cravatta un po' storta. Ruini non è solito sedersi sui prati, non ha figli né nipoti tuttavia ha stabilito con esattezza quale sia la famiglia secondo natura e quale contro. I bimbi in provetta contro natura, e basta.
Essendo l'Italia l'unico Paese al mondo, primato geografico, a contenere nel suo proprio ventre lo Stato Vaticano - un peculiare impianto in vitro della Storia, un'infinita gestazione - ne consegue che non c'è legge dello Stato, siano governi di destra o di sinistra, che non passi dal vaglio preventivo del Severo Censore che custodisce le Tavole dell'Etica. Non si tratta di cattolici, badate bene: i cattolici sono anni luce più avanti delle gerarchie, fanno sesso fuori dal matrimonio, divorziano e si risposano continuando a procreare, usano anticoncezionali, ho intervistato medici del Gemelli padri di bambini nati in provetta fuorilegge, ci sono cattolici gay e devoti alla Madonna anche molto famosi, ho consociuto ammalati terminali di cancro che riunita la famiglia si sono congedati chiedendo al medico l'iniezione finale e al prete l'estrema unzione. Sono i custodi delle Tavole, i depositari del Verbo quelli che impediscono all'Italia, tenendo sotto scacco la politica, di avere leggi europee sul testamento biologico, sulle unioni civili, sulla procreazione. Sulla vita e sulla morte, insomma.
Una materia che conosciamo bene tutti. Ieri la pontificia Accademia per la Vita ha detto che il Nobel Edwards è eretico. Meno male che non c'è più il rogo. Se anziché ascoltare chi lancia anatemi contro il nonno scienziato che vedete in copertina ci occupassimo, anche a sinistra, di capire il mondo dove va eviteremmo di ripetere gli errori del passato recente, nessuno ha dubbi che l'approvazione della Legge 40 sulla pelle delle donne sia stata uno dei momenti di maggiore distanza tra gli elettori di centrosinistra e la classe politica. Basta fare domande semplici, quelle che fanno i bambini. Tipo: perché è contro natura favorire la vita dove non arriva per "via naturale" e non è contro natura impedire la morte di chi vive attaccato alle macchine? La scienza è sempre eretica, o lo è a corrente alternata? Perché non possiamo decidere noi della nostra vita e della nostra morte, secondo regole civili e condivise, senza far torto a nessuno e senza che nessuno sia obbligato a fare ciò che non vuole? Qualcuno può rispondere? Perché?
Ad essere lombrosiani (naturalmente non lo siamo, non si giudica nessuno dalla sua faccia anche se certo qualche volta la tentazione viene, non faccio nomi. Magari un giorno scopriremo che Lombroso aveva visto più lontano di tutti) a fidarsi insomma della fisiognomica basterebbe guardare un video di Robert Edwars, ieri Nobel, e uno di Camillo Ruini, fino all'altro giorno Richelieu vaticano ispiratore della legge 40 sulla fecondazione assistita, per decidere con chi passare mezza giornata ad ascoltare racconti. Entrambi ottantenni. Edward è nonno di undici nipoti e "padre" di 4 milioni di bambini nati dalle sue ricerche e successivi sviluppi. «La cosa più importante nella vita è avere un figlio: nulla è più speciale di un bambino», dice in un'intervista seduto su un prato, gli occhi che brillano dietro gli occhiali enormi, la cravatta un po' storta. Ruini non è solito sedersi sui prati, non ha figli né nipoti tuttavia ha stabilito con esattezza quale sia la famiglia secondo natura e quale contro. I bimbi in provetta contro natura, e basta.
Essendo l'Italia l'unico Paese al mondo, primato geografico, a contenere nel suo proprio ventre lo Stato Vaticano - un peculiare impianto in vitro della Storia, un'infinita gestazione - ne consegue che non c'è legge dello Stato, siano governi di destra o di sinistra, che non passi dal vaglio preventivo del Severo Censore che custodisce le Tavole dell'Etica. Non si tratta di cattolici, badate bene: i cattolici sono anni luce più avanti delle gerarchie, fanno sesso fuori dal matrimonio, divorziano e si risposano continuando a procreare, usano anticoncezionali, ho intervistato medici del Gemelli padri di bambini nati in provetta fuorilegge, ci sono cattolici gay e devoti alla Madonna anche molto famosi, ho consociuto ammalati terminali di cancro che riunita la famiglia si sono congedati chiedendo al medico l'iniezione finale e al prete l'estrema unzione. Sono i custodi delle Tavole, i depositari del Verbo quelli che impediscono all'Italia, tenendo sotto scacco la politica, di avere leggi europee sul testamento biologico, sulle unioni civili, sulla procreazione. Sulla vita e sulla morte, insomma.
Una materia che conosciamo bene tutti. Ieri la pontificia Accademia per la Vita ha detto che il Nobel Edwards è eretico. Meno male che non c'è più il rogo. Se anziché ascoltare chi lancia anatemi contro il nonno scienziato che vedete in copertina ci occupassimo, anche a sinistra, di capire il mondo dove va eviteremmo di ripetere gli errori del passato recente, nessuno ha dubbi che l'approvazione della Legge 40 sulla pelle delle donne sia stata uno dei momenti di maggiore distanza tra gli elettori di centrosinistra e la classe politica. Basta fare domande semplici, quelle che fanno i bambini. Tipo: perché è contro natura favorire la vita dove non arriva per "via naturale" e non è contro natura impedire la morte di chi vive attaccato alle macchine? La scienza è sempre eretica, o lo è a corrente alternata? Perché non possiamo decidere noi della nostra vita e della nostra morte, secondo regole civili e condivise, senza far torto a nessuno e senza che nessuno sia obbligato a fare ciò che non vuole? Qualcuno può rispondere? Perché?
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